
Esistono molte storie e leggende che circolano riguardo alla nascita del dolce italiano più famoso, ma in realtà, il tiramisù è nato a Treviso nel 1970. Questo dessert ha preso ispirazione da un tipo di zabaione, lo sbatudin, ma ha subito l’influenza di altre regioni vicine. Il suo sapore è così delizioso che sembra essere sempre esistito e fa ormai parte integrante della nostra vita. Oltre ad essere un classico nelle festività, il tiramisù è considerato il dolce italiano per eccellenza.
Storia e Origini
Per mettere un po’ d’ordine nella preparazione del tiramisù, è importante iniziare dalla ricetta originale.
Gli ingredienti necessari sono: mascarpone, uova, zucchero, savoiardi, caffè e cacao in polvere. Per la crema, bisogna montare i tuorli d’uovo e lo zucchero, aggiungere il mascarpone e gli albumi d’uovo montati. Successivamente, si inzuppano i savoiardi nel caffè e si alternano gli strati di savoiardi inzuppati con la crema di uova e mascarpone. Infine, si spolvera il tutto con il cacao in polvere. È importante che la crema sia abbondante e morbida, senza essere completamente assorbita dai savoiardi. Questo è un aspetto fondamentale della preparazione del tiramisù.
Influenze ?: zuppa inglese, creme bavaresi e dolci torinesi
Oltre alle radici dello sbatudin e della zuppa inglese, antichi dolci italiani della tradizione gastronomica dell’Emilia-Romagna e della Toscana, il tiramisù ha anche tratto ispirazione dai dolci al cucchiaio bavaresi. Invece, i savoiardi sembrano essere stati influenzati dalla charlotte francese e dal dolce piemontese di Torino, a base di cioccolato e rosolio, alchermes o rum. Il tiramisù, con l’aggiunta di liquore e abbondanti dosi di cioccolato, sembra quindi essere il risultato di un’antica influenza piemontese. L’uso del mascarpone sembra invece essere un prestito della gastronomia lombarda, in quanto l’epicentro della sua produzione si trova tra Lodi e Abbiategrasso.
Le varianti
Dalla sua nascita ad oggi, il tiramisù ha percorso una lunga strada, diventando un vero e proprio cult degli anni ’90 e uno dei grandi classici della cucina italiana moderna. Negli ultimi anni, inoltre, sono emerse numerose versioni alternative, ognuna con la propria unicità: dal tiramisù con liquore e cioccolato, a quello con il pan di Spagna, ai pavesini, alle fragole, al gelato, al limoncello e persino allo yogurt. Ognuna di queste varianti rappresenta una reinterpretazione personale di questo dolce inimitabile.
La ricetta Gluten Free
Dosi & Ingredienti per 4 Persone:
- MASCARPONE 500 gr
- ZUCCHERO 80 gr
- SAVOIARDI 250 gr
- UOVA 4
- CAFFÈ forte meglio espresso – 1 tazza
- MARSALA 1 bicchierino
- CACAO AMARO q.b.
- CIOCCOLATO FONDENTE scaglie – q.b.
- Quando volete realizzare il tiramisù, montate gli albumi di 4 uova a neve ben ferma utilizzando o una planetaria o delle fruste elettriche. E’ possibile utilizzare anche la frusta a mano se avete il polso ben allenato.
- Montate, in una ciotola a parte, i tuorli di 4 uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso e chiaro.
- Nel frattempo ammorbidite il mascarpone mescolandolo un po’ con un semplice cucchiaio.
- Unite il mascarpone ai tuorli montati mescolando possibilmente dal basso verso l’alto per evitare di smontare troppo i tuorli.
- Aggiungete, successivamente, gli albumi con movimenti delicati sempre dal basso verso l’alto.
- Se preferite, potete trasferire la crema al mascarpone appena ottenuta in una sac à poche così da poterla distribuire successivamente in modo uniforme.
- Miscelate il caffè ed il marsala, quindi intingetevi i savoiardi. Prestate attenzione a non lasciare troppo i savoiardi nella bagna, altrimenti risulteranno troppo morbidi.
- Allineate, quindi, i savoiardi nello stampo in modo da realizzare uno strato uniforme. Se preferite potete realizzare anche delle monoporzioni.
- Realizzate, quindi, uno strato generoso con la crema al mascarpone. Distribuite su questo strato alcune gocce di cioccolato, se vi piace.
- Procedete nello stesso modo con un altro strato di savoiardi e di crema.
- Livellate l’ultimo strato di crema per rendere il dolce più elegante e ordinato.
- Spolverate il tirami su con del cacao amaro se desiderate servire subito il dolce, altrimenti riponetelo in frigorifero e decoratelo solo prima di servirlo in tavola.
Quanto tempo deve stare il tiramisù in frigorifero prima di essere servito?
Il tiramisù può essere servito sia appena fatto, a temperatura ambiente, che dopo un’ora di refrigerazione se preferite gustarlo freddo. Tuttavia, è importante tenere a mente che più tempo la crema a base di mascarpone sta in frigorifero, più tenderà a compattarsi e rendere il dolce più sodo. Pertanto, il nostro consiglio è di non lasciarlo troppo a lungo in frigorifero prima di servirlo, ma di gustarlo appena raggiunta la giusta consistenza.